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Suicidio in cella di sicurezza nella caserma dei carabinieri

 

Suicidio in cella di sicurezza nella caserma dei carabinieri

aggiornato il 18/07/2009 da midiesis
Sviluppi sulla vicenda dal Quotidiano di oggi:
è stato prelevato un campione di saliva dal cadavere del giovani Abdelhafid Es-Saady presso l'obitorio del "Perrino" in quanto le impronte digitali del ragazzo non coincidono con quelle della banca dati. Sarà l'esame del DNA della saliva, confrontato con i tessuti che i genitori hanno portato, a stabilire l'identità.
I genitori sono giunti in Italia la settimana scorsa grazie all'interessamento dell'avv. Pasquale Fistetti presso il Consolato Italiano. L'Associazione "Elamal" di Latiano, per il tramite della sindacalista Lorenza Conte e dello stesso Fistetti hanno avviato una richiesta di aiuto, a tutti i livelli, per sostenere economicamente la famiglia, sia per le spese di soggiorno, nonché per il trasferimento della salma in Marocco.
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aggiornato il 30/06/2009 da midiesis
Chiedo scusa a Damiano Nigro per non aver pubblicato il suo post "suicidio in caserma". Il suo intervento non è stato ne offensivo ne irrispettoso, anzi. Abbiamo preferito solo non alimentare una certa "ipotesi" con tutte le conseguenze che possono innescarsi. Questa discussione è nata solo per cercare di capire e riflettere sulla morte suicida di un ragazzo ed in particolar modo sulla dimensione umana. Purtroppo la discussione fa nascere delle domande, se pur legittime, alle quali non possiamo dare risposta. Se qualcuno di voi ha la "sua verità" deve rivolgersi ad altre entità istituzionali e non su questo sito. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole ma la questione è legata ora alle indagini che devono accertare la veridicità dei fatti. Vi prego, quindi, di asternervi da commenti su questo aspetto.
midiesis

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inviato da shaggy il 22/06/2009
la notizia è stata molto schematicamente trattata anche da siti di news nazionali

questa è la fonte ANSA

(ANSA) - BRINDISI, 18 GIU - Un marocchino senza documenti si e' impiccato alla grata della cella di sicurezza della stazione dei Cc di San Michele Salentino, (Br). L'uomo era stato fermato - a quanto si e' saputo - per aver interrotto un funerale, rubato una bicicletta e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Secondo una ricostruzione degli investigatori, l'uomo ha ricavato delle strisce strappando la fodera del materasso che si trovava nella cella di sicurezza e le ha utilizzate per impiccarsi.

Ora, ho sentito solo voci vaghe su cosa è avvenuto e vorrei saperne di più.

E' morta una persona e voglio capire perché.

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Submitted by shaggy on Mon, 2009-06-22 14:45.

questo non è un thread di protesta o di accusa, vorrei solo capire con più precisione cosa sia successo.

Submitted by devina on Mon, 2009-06-22 17:10.

è vero,
e senza nessuna curiosità morbosa, ma solo capire il perchè di una morte così tragica.

Submitted by shaggy on Mon, 2009-06-22 19:59.

"ricevo e pubblico"
da mia mamma che non sa come si posta.

Marocchino muore impiccandosi in caserma per aver rubato una bicicletta S.MicheleSal.

Da un po' di giorni che mi chiedo dove è andata a finire la nostra sensibilità quando succedono certi fatti perché, al di là, di come possono essere andate le cose in Chiesa o in caserma sta di fatto che si tratta di una vita che si è spenta.
E poi Parliamo tanto di solidarietà e di accoglienza

-titina

Submitted by devina on Mon, 2009-06-22 20:23.

le forze politiche subito prima erano impegnate a fare campagna elettorale, subito dopo sono indaffarate a contare i voti e a fare calcoli;
quindi da "quella parte (da tutta quella parte)" penso possano arrivare pochi segnali.
Mi chiedo se non sia il caso di organizzare una manifestazione (un corteo); è chiaro che non risolverà nulla, ma (per me) basterebbe il segnale che di fronte ad un fatto drammatico non giriamo la testa dall'altra parte facendo finta di niente.
nando

Submitted by Anonymous (not verified) on Mar, 2009-06-23 15:06.

Condivido con voi la necessità di capire, capire senza pregiudizi, per non lasciarsi scivolare di dosso quella poca umanità che ci rimane:
- la Caritas conosceva questo ragazzo?
- il neo-centro di ascolto ha fornito assistenza?
- quali sono e/o saranno le determinazioni dell'Amministrazione comunale su questa vicenda?
- chi è l'avvocato d'ufficio della vittima? si potrebbe contattare per chiedere notizie?
- la comunità marocchina di San Michele conosceva questo ragazzo?
Sono semplici domande alle quali anche noi possiamo ricercare una risposta.
rocco d'urso

Submitted by Lorenza Conte on Mer, 2009-06-24 18:52.

Quel ragazzo aveva solo 22 anni, lavorava come bracciante agricolo ed aveva solo il torto di non potersi regolarizzare visto il lavoro precario che aveva trovato. Ben conosciuto nella comunita marocchina.

Stanno arrivando i suoi genitori e ne sapremo di piu' nei prossimi giorni.

Mobilitiamoci perche' la verita' venga fuori perche' la versione letta suoi giornali non convince molto.

Come possa "suicidarsi" una persona, in una cella di sicurezza che dovrebbe essere sorvegliata a vista e lasciandosi "cadere" sulle ginocchia e' assolutamente inverosimile... e l'istinto di sopravvivenza ? e poi che motivo aveva per suicidarsi ?

Stiamo conducento una controinchiesta e chi ha maggiori notizie e soprattutto chi era presente al funerale o in chiesa può contattarci all'indirizzo

lorenzaconte@libero.it

oppure

avv.pasqualefistetti@libero.it.

Lorenza Conte cell- 360389389
www.caporalato.it

Submitted by Anonymous (not verified) on Thu, 2009-06-25 08:23.

Ho chiesto ad una operatrice della Caritas di San Michele notizie del ragazzo. Loro non l'hanno conosciuto.
Mi chiedono (e ci chiedono) se è possibile risalire ai dati anagrafici, o almeno, sapere nome e cognome.
Rocco D'Urso

Submitted by Bad Seed on Thu, 2009-06-25 13:33.

Bruttissima storia. A esser forti con i deboli non ci vuole un cazzo.

Spero in sedéri in divisa gonfi e pachidermici, perchè la faccenda puzza e tanto.

Submitted by Lorenza Conte on Thu, 2009-06-25 17:30.

Quel ragazzo aveva solo 22 anni, si chiamava Abdelhafid Es-Saady lavorava come bracciante agricolo da più di cinque anni sin da quando era minorenne ed aveva solo il torto di non potersi regolarizzare visto il lavoro precario che aveva
trovato. Ben conosciuto nella comunita marocchina viene descritto come un ragazzo allegro e gran lavoratore. I suoi genitori stanno preparando i passaporti per tentare di venire in Italia e ne sapremo di piu' nei prossimi giorni. Mobilitiamoci perche' la verita' venga fuori perche' la versione letta suoi giornali non convince molto. Come possa "suicidarsi" una persona, in una cella di sicurezza che dovrebbe essere sorvegliata a vista e lasciandosi "cadere" sulle ginocchia e' assolutamente inverosimile... e l'istinto di sopravvivenza ? e poi che motivo
aveva per suicidarsi un ragazzo ben integrato nella sua comunità e che periodicamente inviava i pochi soldi che guadagnava ai propri genitori ?

I genitori Es-Saady Rahal e Malika sono di Freita Kalaa provincia di El Saraghna poverissimi non sono in grado di pagarsi neppure le spese di viaggio per venire in Italia e sono disperati è indispensabile che le autorità italiane garantiscano loro la possibilità non solo di poter venire in Italia ma anche di poter trasportare la salma del loro figlio in Marocco, in questo senso faccio un appello al Sig. Prefetto di Brindisi, al Presidente della Provincia e della Regione Puglia affinché vi sia un immediato interesse del Ministero degli Esteri.

Lorenza Conte cell- 360389389
www.caporalato.it

Submitted by Anonymous (not verified) on Thu, 2009-06-25 19:49.

ma in questi casi non dovrebbe farsi carico delle spese l'amministrazione comunale...
per il resto basta leggersi il rapporto annuale di Amnesty International 2008 e vedere cosa c'è scritto sull'italia. roba da accapponare la pelle.

vincino ma lontano

Submitted by Damiano Nigro (not verified) on Dom, 2009-06-28 09:58.

In ordine al pesantissimo commento di qualcuno, in merito al suicidio del cittadino extracomunitario nella caserma CC di San Michele Salentino, vorrei fare alcune considerazioni mie personale:
- Dispiace sempre quando si verificano fatti così gravi e dolorosi;
- Se il ragazzo in questione era un bravo come asserisce qualcuno, cosa l’ha spinto a rubare un bicicletta, interrompere una funzione religiosa e inveire contro i Carabinieri chiamati per ristabilire l’ordine e la tranquillità di quei cittadini che si trovavano in Chiesa, mi sembra di aver capito per un rito funebre? E se avesse rubato una macchina e investito delle persone innocenti o qualche bambino,il commento quale sarebbe stato? (i Carabinieri non fanno nulla)?
- Chi sarà mai quell’agricoltore presso il quale lavorava e che non l’ha mai regolarizzato? Questo non interessa a nessuno?
- Dove avete letto che un detenuto o un arrestato o fermato, una volta in camera di sicurezza deve essere vigilato 24 su 24? (credo lo possa disporre solo A.G.)Sapete quanti detenuti ci sono in italia? E se ognuno deve essere vigilato a vista che facciamo, chiamiamo l’esercito?
- Sbaglio o la magistratura intervenuta sul posto ha presenziato all’ispezione esterna del cadavere da parte di un medico legale ha dichiarato che sul corpo non sono state evidenziati segni di violenza? Voi avete notizie diverse? O avete dubbi anche sulla magistratura? autoptico.
- sbaglio o l’A.G. ha disposto l’esame autoptco? Chi accusa a vanvera ha già l’esito?
- È la prima volta vi capita di sentire notizie tragiche del genere poste in atto da persone disperate che si tolgono la vita con ogni mezzo? Certo la cosa ha fatto scalpore perché accaduta in una caserma dei Carabinieri, ma da qui a dare la colpa ai CC mi sembra davvero fuori luogo;
- Come mai nessuno si è interessato prima per aiutare quel ragazzo disperato?
- E come mai non cominciate adesso ad aiutare i famigliari raccogliendo fondi tra la popolazione, che a cominciare da me, sicuramente non si tirerà indietro?
- Le inchieste lasciatele a chi compete che da che mondo è mondo la verità è sempre venuta a galla.

Nigro Damiano – Moglia (MN)

questi i pesantissimi commenti letti……
Quel ragazzo aveva solo 22 anni, lavorava come bracciante agricolo ed aveva solo il torto di non potersi regolarizzare visto il lavoro precario che aveva trovato. Ben conosciuto nella comunita marocchina.
Stanno arrivando i suoi genitori e ne sapremo di piu' nei prossimi giorni.
Mobilitiamoci perche' la verita' venga fuori perche' la versione letta suoi giornali non convince molto.
Come possa "suicidarsi" una persona, in una cella di sicurezza che dovrebbe essere sorvegliata a vista e lasciandosi "cadere" sulle ginocchia e' assolutamente inverosimile... e l'istinto di sopravvivenza ? e poi che motivo aveva per suicidarsi ?
Stiamo conducento una controinchiesta e chi ha maggiori notizie e soprattutto chi era presente al funerale o in chiesa può contattarci all'indirizzo
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Bruttissima storia. A esser forti con i deboli non ci vuole un cazzo.
Spero in sedéri in divisa gonfi e pachidermici, perchè la faccenda puzza e tanto.

Submitted by Bad Seed on Mon, 2009-06-29 06:13.

Al di là della retorica spicciola, dei moralismi da moralizzatore della domenica, al di là anche dei "se" e "ma" che non servono a nulla ("se avesse rubato una macchina e investito delle persone innocenti o qualche bambino [...]" - detto per inciso: se mio nonno aveva le ruote sarebbe una cariola... ma non le ha, quindi chissenefrega???).

Dicevo, al di là di tutto questo: ma a te, il suicidio "strano" ("lasciandosi cadere sulle ginocchia") di un ragazzo avvenuto in una caserma di un piccolo paese di provincia non dà proprio da pensare?

Sottolineo caserma di un piccolo paese di provincia; sono sicuro che chi presta servizio in caserme di grandi città ha più lavoro da fare, la soglia di "attenzione" lì magari può essere bassa, ma chi lavora in Culonia come qui da noi?

Submitted by shaggy on Mon, 2009-06-29 11:13.

e poi uno che viene trattenuto in cella di sicurezza non è un detenuto come uno che sta in carcere.
Quindi ovviamente, i detenuti di un carcere non vengono guardati a vista 24h/24
mentre UNO in una cella di una caserma deve essere controllato.

chiedo conferma a chi ne capisce più di me comunque.

Submitted by midiesis on Mon, 2009-06-29 07:42.

Abbiamo aperto questa discussione per cercare di capire e riflettere sulla morte suicida di un ragazzo. Però facciamo attenzione sulle altre ipotesi. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole ma la questione è legata ora alle indagini che devono accertare la veridicità dei fatti. Vi prego, quindi, di asternervi da commenti su questo aspetto.

Submitted by Bad Seed on Mar, 2009-06-30 16:45.

- "Chiedo scusa a Damiano Nigro per non aver pubblicato il suo post "suicidio in caserma". Il suo intervento non è stato ne offensivo ne irrispettoso, anzi. Abbiamo preferito solo non alimentare una certa "ipotesi" con tutte le conseguenze che possono innescarsi [...]"

Sono stato io a portare la discussione sul "binario" sbagliato.
Molto probabilmente sono considerazioni/idee ("di pancia") che avrei dovuto tenere per me, quindi sono io a chiedere scusa.

Submitted by midiesis on Dom, 2009-08-16 16:22.

Con delibera n. 114 del 22 luglio 2009, il Comune di San Michele Salentino ha concesso un contributo economico a favore dei genitori di Abdelhafid Essaady deceduto il 17 giugno 2009.


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